Fave da sovescio

Per fave si può intendere chi scrive o chi si fa pagare errori a caro prezzo passandoli per scelte qualitative,dei veri geni della lampada da tutelare.

Subito dopo la vendemmia riparte il ciclo per il riempimento delle botti con una smossa al terreno e lo spargimento di qualche quintale ad ettaro di concime come stallatico o pollina e poi il seme di favino, quella meravigliosa piantina riesce a fissare azoto al suolo che, arrivata alla fioritura, viene trinciata o interrata per dare nutrimento e freschezza alla terra.

Di norma si semina a filari alternati stando attenti a non andare troppo a ridosso delle viti, intorno maggio lo si interra per non fargli rubare  l’azoto ha partorito.

I cereali assorbono, i legumi cedono ricchezza al terreno delle in vigne.

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0 Responses to Fave da sovescio

  1. Avatar di Dario Dario ha detto:

    bella lezione, grazie Andrea

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  2. Avatar di martina martina ha detto:

    Rimango allibita per la facilità di linguaggio hai nel dire cose legate al vino e alla campagna e da appassionata starei ore ed ore a leggerti o sentirti.

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  3. Avatar di Gian Marco Gian Marco ha detto:

    Mi associo: starei ore a leggerti, sentirti o a mangiare le tue fave al momento giusto 🙂

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  4. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Tengo a precisare che “il fava scrive” di inzio post sono meritatamente io, appellativo che mi merito tutto e ne ho il petto pieno, come un vecchio generale sovietico in pensione, ma senza onorevoli vitalizi, con sopra un secchio di medaglie appese.

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