Sale

Pubblicato il 15 Maggio 2010 da andrea

Aumenta l’ipertensione e  imbianca i capelli ai lati, però conserva i  prosciutti.

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0 Responses to Sale

  1. Avatar di Liz Liz ha detto:
    15 Maggio 2010 alle 0:46

    Molto bella “ovo maltina”. Il mare… mi lo sogno soprattutto in questi giorni.

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  2. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:
    15 Maggio 2010 alle 1:01

    Il mare non si sogna, o si ha o non si ha, e poi che storia sarebbe quella dell’ovomaltina?
    Sarebbe quel troiaio che si scioglie nel latte per farlo diventare peggio?
    Bevi la spuma dammi retta.

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  3. Avatar di valerio valerio ha detto:
    15 Maggio 2010 alle 12:05

    Qui si parla di mare …….amo il mare (abito a due passi ) anche in questi giorni che stà piovendo tanto !!

    Verissimo a proposito del sale , un grande conservante naturale per tantissime cose .
    ciao Andrea

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  4. Avatar di Liz Liz ha detto:
    15 Maggio 2010 alle 13:11

    Anche io abitavo a due passi dal mare… da lui mi manca tutto, il suo profumo, il suo rumore, la sua brezza… è difficile fare a meno per chi nasce vicino a lui.
    “ovo maltina” è il nome della seconda foto in alto 🙂

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  5. Avatar di Stefania Stefania ha detto:
    15 Maggio 2010 alle 17:23

    Barbatelline? Troppo generico! Si vuole i nomi delle viti danzanti della foto!!!! 😉

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  6. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:
    15 Maggio 2010 alle 21:39

    Si gira immediatamente la domanda all’agronoma Liz che di viti se ne intende.

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  7. Avatar di Liz Liz ha detto:
    15 Maggio 2010 alle 22:27

    Andrea sei molto generoso, ma purtroppo non me ne intendo.
    La foto è stata fatta al Pic Saint Loup, a una ventina di km da Montpellier. Il vitigno è l’oeillade, uno dei più vecchi presente nella zona.

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  8. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:
    15 Maggio 2010 alle 22:33

    Non sono generoso, sei te che hai tenuto una conferenza sul porta-innesto, sul tipo di gamay e sul vino che esce da quelle viti centenarie… non fare la modesta.

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  9. Avatar di Stefania Stefania ha detto:
    15 Maggio 2010 alle 22:52

    La Languedoc-Roussillon, una delle mie regioni preferite! Andrò a cercarle la prossima volta che tornerò in Francia, queste “Vecchie” viti danzanti che la sanno lunga…..

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  10. Avatar di Liz Liz ha detto:
    15 Maggio 2010 alle 23:21

    Sì Stefania, è una regione molto bella, dove si possono degustare dei vini veramente eccezionali.
    Andrea, il Gamay è originario della Borgogna, e il vero Gamay a bacca rossa viene chiamato “Gamay Noir à Jus Blanc” che da vita al Beaujolais Nouveau. (ma questo lo sai meglio di me)
    Nella Languedoc-Roussillon i principali vitigni che si trovano sono: Grenache, Syrah, Mouvèdre, Carrignan, Cinsault.

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  11. Avatar di gian paolo gian paolo ha detto:
    16 Maggio 2010 alle 0:28

    con tutta l’acqua che viene ormai il mare lo si trova anche a Campogalliano….a parte gli scherzi le foto sono veramente belle ,dove sono state scattate quelle inerenti il mare? buonas noches olès ciaos GP

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  12. Avatar di Liz Liz ha detto:
    16 Maggio 2010 alle 1:12

    Sono state fatte a Carnon, spiaggia vicina a Montpellier.

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  13. Avatar di angelica angelica ha detto:
    16 Maggio 2010 alle 18:41

    Le conchiglie,l’acqua di mare, la luce che confonde i colori, quelle viti che sembrano mani alzate al cielo e poi le orme, quelle che il tempo lascia nell’anima, quelle che l’acqua cancella dalla battigia e poi i colori, quelli della tenerezza, quelli del declino della vita, quelli della serenità e poi fermiamoci qui, Pagliantini, perchè questo è un blog d’assalto e di informazione e tu devi ripristinare gli equilibri tra l’essere e l’apparire con la tua dialettica capace di sintesi immediata.Angelica

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  14. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:
    16 Maggio 2010 alle 23:16

    Non confondiamo, questo è un mare francioso e per quanto bello, mai sarà all’altezza di orme lasciate sulla battigia in certe spiagge che mai l’acqua e le maree cancelleranno. E qui mi fermo che non c’entra con il post.
    Questo è un blog a cui forse si può associare un semplice aggettivo: spontaneo, dove non c’è niente di mediato o di costruito e meno che meno in quelle volte in cui parlo di vino.

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