Gianluca di Vertine

Non esiste persona al mondo che, alle otto della sera, se si sfila un cingolo al trattore se ne esca con un sorriso compiaciuto per la grana improvvisa e cominci a mettere in fila chiavi e  martello per porre rimedio alla situazione anche alla luce dei fari della macchina o del cellulare finchè ha batteria.

Dopo tanti anni al chiuso in un’officina, l’insaziabile voglia di aria aperta si tramuta in passione e voglia di creare e condividere ciò che la terra e la fatica restituiscono sotto forma di raffinati sapori.
E fra le tante c’è da mettere al coperto anche un’altra po’ di legna per l’inverno, che il percorso di arrivo alla primavera e al suo tepere, sarà un capitolo lungo di giorni.

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