Felsina e il viale dell’immondezza

Felsina è uno dei nomi più belli e altisonanti del mondo del vino, che chiunque appassionato del bere bene e della cura del paesaggio, conserva gelosamente fra le bevute e fra le etichette più care.
Consente a chiunque la libera fruizione di una passeggiata e una panchina rivolta verso le cantine settecentesche, la chiesetta, gli edifici, avvolti di glicini e ortensie, attraverso un viale di cipressi e ulivi che in ogni stagione riscalda pensieri e sentimenti.
Tale cura, tale accoglienza, tale apertura al mondo, viene ripagata con il viale coperto di bottiglie, lattine, fogli di caramelle e, per stare al passo con i tempi, mascherine gettate in ogni dove, segno che alcuni marrani, non comprendono cosa sia il rispetto in un tratto libero e di simile bellezza.

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