Terziere del Chianti

La materia prima per innalzare castelli, case coloniche e campanili, c’era allora come ora.
Ci sono sassi, tanti sassi che si infilano fra le radici delle viti come fra le suole delle scarpe di chi ogni giorno ci si confronta cercando di vivere, cercando di mantenere intatto ciò che ha trovato, nel proprio raggio d’azione, ma con lo sguardo che guarda lontano.
Campanili e castelli, case coloniche e fonti, costruite senza ferire fatte per durare nel tempo, incastrate in armonia fra dune di colline, al netto di troppi cipressi moderni, massiccio uso di cemento, recinti e cancelli, elogio della vita contadina fatta da chi neanche immagina le privazioni e la fatica di generazioni di schiene piegate nei campi al servizio di uno.

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0 Responses to Terziere del Chianti

  1. Avatar di Daniela Daniela ha detto:

    Foto stupende di luoghi stupendi.

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