Lo sperone delle ginestre e i vini bianchi del centro Italia

Un angolo in disparte da cui si ammira il silenzio della bellezza del creato e i ripiani del proprio essere oppure la spazio da condividere con una persona cara o una lettura intelligente.
Fra queste ginestre si sente il riverbero della freschezza sapida dei vini bianchi del centro Italia, quelli che sugli scaffali occupano le ultime posizioni e hanno prezzi accessibili a chiunque e hanno il pregio di farsi bere volentieri senza creare l’imbarazzo dei sentori.
Il bianco di Pitigliano, l’Orvieto, L’Est Est Est di Montefiascone, il Frascati, il Verdicchio, il trebbiano di Gianluca di Vertine sono i nostri vini più sinceri, colonna sonora delle cene in piazza d’estate e di momenti sereni e piacevoli.
I vini bianchi aromatici sono l’illusione di come si vorrebbe la vita ma non sarà mai.
L’utopia aiuta a camminare, le illusioni a farsi solo male, i rosati di sangiovese o di negroamaro sono realtà da servire fresche ad accompagnare prosciutto e popone con un sottofondo di musica jazz.

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