E’ povero chi ha bisogno di tanto per essere felice

Nel vecchio continente un tempo non tanto lontano si producevano oggetti di uso quotidiano semplici e di autentica bellezza che traevano spunto dalla vivacità delle menti creative dell’epoca ma anche dalla cultura e dalla comprensione della bellezza del paesaggio e delle arti. Sia del bestemmiare, come del comporre musica o cinema o rifinire esteticamente un oggetto fatto per durare da parte di un artigiano valente.
Il fatto che ora sul suolo europeo si parli soltanto di soldi a tutti i livelli equivale al pannolone delle idee incontinenti che non producono nè arte, nè bellezza, nè genio pratico o creativo.
Due personalità forti, ma minuscole e dirompenti che parlano in termini completamente opposti al dilagare antanico lavico dei quattrini anteposti a tutto sono due omettini dall’accento spagnolo.
Un guerrigliero diventato presidente dell’Uruguay, Pepe Mujica e un gesuita diventato l’omino bianco, il detergente lava smacchia della Chiesa apri e disgusta.
Due personalità che comunque la si veda e si pensi, se si chiude un attimo gli occhi e si ascoltano le loro parole hanno la direzione unica con il bersaglio cuore dei sentimenti, idee della ragione.
L’umiltà di un uomo che fa il presidente e che non fonda cooperative, studi tecnici e favorisce i compagni dei compagni, ma appena levata la giacca, fa l’orto a casa sua.
L’umiltà di un papa Francesco che antepone la dolcezza della semplicità delle parole alle pedate nel culo ai vescovi di banca intrallazzoni.
Noi siamo capaci di produrre idee e sotterfugi di gazzillori e piccoli bepponi. Falsi nell’anima però arrivisti predatori.
In Sud America nascono le idee e la semplicità rivoluzionaria di Pepe Mujica e di Papa Francesco.

Si sta perdendo anche la gioia di bere un bicchiere di vino in pace con amici.
C’è una categoria di scarpe a punta che spiega scienza della comunicazione del vino ma che non sa distinguere il vento dalle scuregge.

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0 risposte a E’ povero chi ha bisogno di tanto per essere felice

  1. carla ha detto:

    C’è anche una bella pancia sotto quelle forbici 🙂

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  2. Paolo ha detto:

    E’ ricco chi ha la capacità di abbassarsi verso la terra. E quando vede un tulipano selvatico trattiene l’istinto di coglierlo, si inchina a odorarlo e lo lascia stare lì, che viva la sua fioritura.
    Un brindisi a sangiovese bòno per te, Andrea.
    Paolo

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  3. anna maria ha detto:

    ma come fai a fermare momenti simili… che forse neanche l’occhio riesce a cogliere in tutte le sue sfumature…
    Grazie, grazie

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  4. Andrea Pagliantini ha detto:

    Un brindisi a Sangiovese bono a te Paolo.

    Anna Maria, è facile, fin troppo facile cogliere questi attimi.
    So cogliere gli attimi e le sfumature, ma soprattutto conosco ogni angolo e ogni spigolo della zona e mi viene facile trovarmi li al momento giusto.

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