In questi giorni si comincia a parlare di ricostruzione e di come reperire fondi.
L’emergenza e l’onda emotiva finiranno per farci ingoiare diversi rospi e trovate d’ingegno sulla creatività di come reperire risorse.
L’inizio delle idee parte dall’ utilizzare il gratta e vinci, poi un’estrazione settimanale in più del gioco del lotto, poi una lotteria, poi l’8 per mille della denuncia dei redditi (ma i preti già cominciano a bollire) poi la chiave di volta di tutte le maialate possibili: il condono fiscale.
Cioè permettere a quei “poveri cristi” che hanno portato fuori alla zitta i loro soldini di riportali in Italia con un pizzicotto sulla guancia e dirgli:” Birbantelli veloci che vi si è fatto il condono”.
O perchè invece di aspettare che i birbantelli riportino si dà un’occhiata a quello che c’è di nostro alle Isole Cayman e lo si utilizza per la ricostruzione?
E poi nessuno avrà pensato che con la mole di soldi che arriveranno, anche zampette luride cominceranno a muoversi costituendo società edili in un giorno al solo scopo di prendere appalti?
E se da adesso venisse costituita una commissione snella formata da giudici, ingegneri e contabili capaci per vigilare su appalti, spese e ricostruzione?
Andrea Pagliantini 
grande andrea, non aggiungo altro: dico solo che ti ho linkato sul mio blog, se non ti dispiace. Spero.
ciao
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Non mi dispiace, anzi è un piacere.
Che certe maialate affoghino nel silenzio o nell’indifferenza o peggio ancora nell’ammirazione per chi è birbantello furbo e invidiato almeno qualcuno che non le sopporta lo si trova ancora.
Grazie.
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Tutti ci commuoviamo, tutti guardiamo con pena gli “speciali” che la tv ci propina sul terremoto… però quando si tratta di mettere
le mani al portafoglio le tasche diventano improvvisamente a chiocciola.
I preti l’8 per mille non lo mollano, si potrebbe risparmiare con l’election day ma qualcun altro non è d’accordo, la tassa sui redditi alti manco a parlarne e allora che c’è di meglio di un condono? Cioè, quando ci sarebbe bisogno di un maggior controllo, si liberalizza una porcata.
Così a disgrazia si somma schifezza. Avanti così.
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Qui qualcuno ha sempre fatto i suoi porcacci comodi e ora scomodare la lacrima e il sentmento genereale di commozione suscitato dal macello in Abruzzo è una grande porcheria.
Chi ha poco sulla mela destra ha un cuore grande come una casa e non mancherà mai di dare il suo piccolo aiuo a chi ha meno.
Ma zozzume che ha trasportato illecitamente soldi fuori, zozzume che compra, baratta e vende facendo passare cifre fuori dai contratti, sarebbe giusto e normale iniziasse a prendere solenni inculate e a farsi carico visto che può di dare una mano vera ricevendo in cambio una manata sonora e non rifarlo più.
Già, però dimenticavo come sta la situazione e che siamo in Italia meritandoci bene ciò che ci siamo scelti.
Nel nostro piccolo siamo tutti piccoli lui.
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@ Capric
non ti funziona la posta
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@Andrea
Ti tornano indietro i messaggi?
Ho provato a mandarti una mail, t’è arrivata?
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Sante parole. Tanto tu mi hai promesso una consulenza per piantare olivi proprio lì, quindi noi le cayman ce le facciamo con le radici e le fronde.
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Veramente si era parlato di viti, o ti sei accorta che bisogna stare troppo in gionocchio?
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Intanto, notizia recente, il Procuratore Antimafia Piero Grasso (persona che sa come gira il mondo) ha già istituito una commissione di controllo sugli appalti della ricostruzione.
Ben fatto.
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