Viti trasformiste

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” Si trasforma in un raggio missile, con circuiti di mille valvole, fra le stelle sprinta e va…..”.

Proprio come vigne che nascono a Bouchet perchè “Il sangiovese è un vitigno superato, buono a nulla, poco moderno” salvo fare gran premi di velocità per potarle d’autunno perchè il porpora delle foglie non si addice con le carte, poi in altra fase, passo indietro e si trasforma in sangiovese, poi siccome la moda dell’autoctono imperversa, si arriva al Pugnitello.

Pare ci siano viti più trasformiste di Arturo Brachetti.

Nostalgia per vigne porpora e creative e per i supertuscan!!!

Cominciamo a difendere le nostre tradizioni enologiche: difendiamo merlot e cabernet da queste mode indigene!!

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0 Responses to Viti trasformiste

  1. Avatar di piergiovanni piergiovanni ha detto:

    🙂 🙂 🙂

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  2. Avatar di Capric Capric ha detto:

    Mi trovi d’accordo. Propongo un consorzio di tutela: “Merlot, Cabernet Tutela e Osservazione”. L’acronimo potrebbe essere MER.CA.T.O. ….

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  3. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:

    Si, meglio, creiamo un’altra doc, tante ce n’è poche.
    Però mi trovi concorde nel proteggere quei vitigni da quegli integralisti che vogliono tornare a fare il vino con il sangiovese, magari alla fine torneranno pure a metterci un filo di uva bianca, ma che siamo matti? 🙂

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