Uno di quei giorni normali pieni di cose semplici e di incontri importanti.
Il buongiorno alle rondini, la colazione alle galline, a cane e gatti, il controllo di uva e di olive, il taglio di rovi nella nuova oliveta, lo spiare di pennelli tedeschi che si muovono delicatamente su carta e procurano invidia.
Il contatto tattile con il legno di una botte, l’attraversamento del vino nel bicchiere, incontri di fiori e trattore ed altri piccoli incroci.
Poi il tramonto che godo con la testa lontana, ma questo mi dispiace non è per tutti, è riservato all’universo di chi è caro.