
Una mattonella, partorita dall’artista senese Alessandro Grazi, per celebrare l’edizione di “Benvenuto Brunello 2009” quanto mai bella e profetica, posta nel muro del palazzo comunale di Montalcino in mezzo a opere d’arte di artisti diversi, oltre a qualche fornellaio televisivo.
Conversare con di fronte un bicchiere di Brunello, un crostino nero, uno bianco all’acciuga e capperino, fetta di salame, fetta di prosciutto, pane buono con l’olio, comprendere la portata di questi sapori, la fatica per ottenerli, la meraviglia del paesaggio in cui nascono, pregiudica fermarsi e capire che la vita è il regalo più bello ricevuto in dono.
Per questo grandi o presunti tali della terra, dovrebbero trovarsi ora, subito, a Montalcino e mangiare insieme una fetta di pecorino stagionato, pane fresco e profumato, sangiovese in purezza a sorsi lievi e la loro voglia di farsi la guerra finirebbe in una grande risata, contemplando il paesaggio intorno, magari dalla terrazza del Duomo, a perdita d’occhio, a perdita loro.