Ilio di Rietine, Albert Sabin e Mal dei Primitives

Ilio di Rietine è stato per molti anni autista dei dirigenti del Monte dei Paschi, famosa banca fra le più antiche e prestigiose (una volta di diritto pubblico).
Nei primi anni ’70 venne inviato all’aereoporto di Fiumicino per condurre a Siena, per una serie di conferenze e di visite ai laboratori di ciò che fu l’Istituto Sclavo, il grande scenziato americano Albert Sabin, scopritore del vaccino contro la poliomelite.
Occorre ricordare che è grazie a questo luminare (che ha donato gratuitamente questa sua grande scoperta all’umanità) che la piaga della poliomelite è scomparsa fra le malattie dell’infanzia, che mietevano non pochi disagi e disastri nella crescita.
Ilio, ben felice di questo incarico, si recò all’aereporto di Fiumicino, vide intorno la pista degli arrivi un bel numero di persone e si congratulò con se stesso pensando che molte persone venivano a salutare lo scenziato per dimostrargli riconoscenza.
Niente di più sbagliato: quelle persone non attendevano un benefattore dell’umanità ma il cantante Mal dei Primitives, il futuro cantore di “Furia cavallo del west”.

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