” Quando l’azienda fu comprata da Franco Fanfani, un dinamico uomo d’affari, accusava in pieno la crisi di tante aziende già a struttura mezzadrile, con la maggior parte dei poderi in stato di abbandono e la coltura della vite in gravissimo declino.
La riorganizzazione di San Donato fu immediatamente improntata su un indirizzo viticolo e, subordinamtamente, olvicolo.
Le nuove vigne sono state realizzate su ampie pendici a solatio e tutte intorno alla villa.
I vigneti specializzati, raggiungono oggi i 45 ettari e 11 sono in corso di impianto.
La fattoria, che ha una siperfice di 442 ettari, è munita di una modernissima cantina di 1500 hl e una di 1000 hl è in corso di costruzione.
Con questa attrezzatura, San Donato in Perano, in appena cinque anni, è all’avanguardia nella produzione vinicola del Chianti e il suo vino è considerato fra i migliori”.
Enrico Bosi, Atlante del Chianti Classico, Sansoni, 1972
Andrea Pagliantini 
amo dove vivo (piena campagna nella Berardenga) e mi ritengo un privilegiato. Ed amo tutto il Chianti vero. Ma subisco da sempre il fascino di quelle colline e mi piacerebbe riuscire a spostarmi in quella zona.
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Anche la Berardenga è magnifica, più rotonda, meno aspra e selvatica del Chianti, (a livello paesaggistico, che a livello architettonico il discorso cambia parecchio) semmai conta la vicinanza con il capoluogo di provincia e qualche servizio in più, poi la tranquillità, più o meno è la stessa.
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