
Non c’è verso di vederlo in giro, oltre la maglietta nera, il grembiule vinaccia e vari spunti bianchi di farina, il forno lo vede sempre davanti con la pala non d’altare e con il religioso e godurioso impasto di mandorle d’Avola e gli ingredienti migliori per sfornare i ricciarelli più buoni.
Lunga la fila davanti al negozio che ripaga il sapore dell’attesa, con il vinsanto di caratello e i cavallucci scaldati nella lastra o nei mattoni del camino.
Pingback: La pieve dei santi Vito e Modesto a Pienza | Andrea Pagliantini