La colza sentimentale di Pacina

Il paesaggio che emotivamente è dentro ognuno di noi, il sogno idilliaco di qualcosa di bello, unico, inarrivabile, che invece c’è.
Un anello di tre chilometri intorno a un ex convento di suore scandito da un’armonia cardiologica che pare una trina.
La colza, gialla appariscente, la vena secca a bordo strada, le rondini, in una gara contro il tempo a impastare la terra intorno alle pozzanghere per la costruzione o riparazione dei nidi, camminatori solitari in contemplazione permenente, cipressi dove serve, dove creano oasi di riferimento e di riposo, ragni felici, galline, pace.
Sognare a occhi aperti, qui è ancora possibile. Fonte: Il Gazzettino del Chianti

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