La vigna con le viti di tre metri di Italia – Germania 4 a 3

Uno scasso fatto con il ripper che di fronte allo scoglio si alzava dal suolo, ma di fronte al galestro, pareva un campione, però, soprattutto le mine, che frantumanvano le masse di sasso, avevano un effetto più efficente e dirompente.
Venne piantata nel giorno di Italia – Germania 4 a 3 dei mondiali del Messico ’70, quando c’era Ferruccio Valcareggi in  panca e il dibattito era fra meglio Rivera o Mazzola, mentre Riva e Boninsegna, con Anastasi, segnavano a valanga e Burgnich martellava le gambe degli attaccanti avversari. in questa vigna venivano innestate, sopra le barbatelle di vite americana, le varie marze raccolte fra le vigne vicine di più ampio tempo.
E ora le viti, nate con il secondo posto ai mondiali, subiti da una trona micidiale come un colpo di testa di Pelè, hanno una linea di oltre tre metri, tanti razzoli a due occhi e una forza tremenda che porta a riempire a volte un paniere, a volte, una cassetta a vite.

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