La poesia turchese della Val d’Orcia

Ora che il cielo veste improvviso di turchese con le sue luci intervallate di nuvole quel grano verde che sarà improvvisamente biondo nel pieno della sua matura bellezza dell’estate, quel cipresso solitario che sfida a impari duello la mole dell’Amiata, ha nei suoi lineamenti profondi, la tenacia di chi si piega al vento, ma non demorde e di chi accarezza teneramente le radici profonde da cui viene la nascita, il seme della vita.

Questa voce è stata pubblicata in Arte e curtura, Federica, Fotografie 2018, persone e contrassegnata con , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento