La “gita”, (come l’impiegata della Sei, definisce il ritiro della spazzatura nei vari itinerari), non è passata da diverso tempo: una valanga di mobili, scaffali, gomme, un frigo e un divano ecc. gettati tempo addietro davanti alla sede locale de La Racchetta e segnalati alla centrale operativa della Sei il 7 novembre, sono sempre al loro posto di abbandono senza essere stati rimossi, alla faccia di chi dice che la Sei compie un servizio celere ed efficente.
Si ricorda ai cittadini che il ritiro del materiale abbandonato, viene pagato caramente dai comuni e poi è suddiviso equamente nelle cartelle della tassa sui rifiuti.