L’abbeverata del daino al lago della Villa a Radda

Di tenero e verde da brucare c’è rimasto ben poco oltre al pampane sfinito dalla siccità delle viti, per togliere la sete sono pochi i corsi d’acqua che ancora preservano qualche traiettoria liquida.
Il lago della Villa a Radda è una pozza verde calata di almeno un paio di metri dal livello normale, che ha messo bene a nudo i sassi degli argini, con le laschette che saltano fuori argentee per rinfrescarsi dalla temperatura a brodo dell’acqua di residenza.
Gli animali più grandi non aspettano più il calare delle ombre per uscire dai ripari: la sete e l’arsura impongono di mostrarsi, stando lunghi momenti con la testa nell’acqua per rinfrescare l’ordine delle idee sul da farsi.

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