Dopo una breve indagine, i Carabinieri di Radda in Chianti hanno denunciato per abbandono incontrollato di rifiuti in concorso, i due titolari di una ditta della provincia di Firenze, specializzata nello smaltimento di rifiuti speciali.
I militari erano soliti effettuare frequenti passaggi sulla strada provinciale 2 bis, all’altezza del km 6+600, punto ove ormai da tempo, i soliti ignoti erano soliti abbandonare rifiuti di ogni genere, deturpando l’ambiente del luogo. Andando a curiosare fra i rifiuti, fra televisori, lavatrici ed altri elettrodomestici molto ingombranti, all’interno del cassetto di una vecchia credenza, i Carabinieri hanno rinvenuto una cartolina diretta anni addietro a una signora di Radda. Partendo da quell’indizio, i pazienti investigatori sono risaliti ad una famiglia.
L’abbandono abusivo di elettrodomestici e mobilia era avvenuto solo il giorno prima, perché i militari si erano presi la briga di fotografare quotidianamente la montagnola di rifiuti. I sospettati potevano però esibire una fattura da tremila euro rilasciati da una ditta fiorentina per il corretto smaltimento dei rifiuti speciali. Era a quel punto facile poter rivolgere ogni attenzione alla società specializzata in questi particolari smaltimenti, che avrebbe avuto l’obbligo di tutelare l’ambiente e che pubblicizza ampiamente tale finalità tra gli obiettivi aziendali.
Le persone denunciate dovranno ora trovare adeguate giustificazioni per potersi difendere dall’iniziativa penale della Procura della Repubblica di Siena.
Fonte: Il Cittadino
Mi unisco all’applauso ai Carabinieri di Radda in Chianti…. ben fatto!!!
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Si, ben fatto. È intollerabile vedere scempi lungo le strade come l’abbandono di materiali ingombranti, plastica ecc., e in particolare nel luogo segnalato ma anche nei fossi e nei dirupi dove le auto e i Camioncini si fermano gettando di sotto la roba. Il bello è che son nostrali….😩
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E’ indecente vedere le nostre strade piene di questa m….a, ancora di più se si scopre che vengono lasciate da ditte che riscuotono per pulire e lo smaltimento viene lasciato alla comunità…
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