
La passeggiata con le caprette espiatorie è una pratica di turismo nata negli Stati Uniti e si è diffusa con buon successo anche in Svizzera e attualmente sta facendo discepoli anche fra gli antanisti italiani e chiantigiani in particolare.
A Gaiole in Chianti, viene proposto per due fine settimana – quello dall’8 al 9 aprile e dal 15 al 17 aprile, da ITExists – Unconventional Italy, in collaborazione con ChiantisNature e l’Hotel San Sano, un percorso toccando i vecchi mulini disposti lungo il torrente Arbia, (accompagnati nell’escursione da una guida ambientale).
Una passeggiata nelle bellezze naturali del Chianti, seguiti da quattro simpatiche caprette espiatorie, che riempiranno il percorso di odorose olivette nere, per far ritrovare la strada a chi nel frattempo l’ha smarrita.
Al termine del percorso, degustazione di acciughe e cipolla, caciotte, ricotta, e baccelli. Tutti prodotti biologici, fatti con amore dalla stalla e dall’orto dal nonno di Heidi, che produce anche un ottimo digestivo, un infuso a base di mirto e borraccina.
Il primo maggio, a Vertine, traversata del borro di Parabuio con i dromedari.
Un poteva che nascere in America una cosa in questa maniera!!!!
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Per completare il commento precedente: un poteva che essere nata in America una bischerata in questa maniera!!!
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Occhiello di privilegio come se fosse antani con scappellamento a capretta…..mi prenoto per il giro dei dromedari a Vertine 🙂
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E’ il numero zero dell’ eroica delle caprette per i fiumiciattoli da esportare in tutto il mondo puntando sul volontariato, sulla ruspantezza, sulla bontà, sull’epica…. con proiezione finale di Berlinguer ti voglio bene…
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