Con le radici alla ricerca di qualche barlume di terra, sospesa su banchi di alberese e sul più malleabile galestro. E come se questa sofferenza non bastasse, c’è il tempo che scava rughe e varchi nel legno e questo comporta una linfa che scorre con minor costanza e vigore.
Eppure, in questa vite di sangiovese c’è tutta la tenacia del volerci essere a dispetto delle avversità del suolo e del tempo, perchè il vigore del capo e la volontà del razzolo a non cedere, si vedono dalle forza delle lacrime che sgorgano dai tagli di potatura e dalla grazia con cui questa vite cuce i suoi grappoli spargoli di quella geniale carogna del sangiovese.