Un’antichissima leggenda armena dice che la sera del venerdi santo tutte le rondini della Galilea e della Giudea si riunirono mestamente attorno al santo sepolcro e che, all’alba del giorno di Pasqua, al momento della resurrezione, partirono in ogni direzione per il mondo a portare la lieta novella.
Questo uccello, dalla lucida livrea nera, rappresentato ad ali spiegate, forma con la coda e le ali un’immagine simile a quella dell’ancora simbolo di speranza.
L’opera pittorica è di Matteo di Giovanni datato nelgli anni 70 del xv secolo e si trova nella Pinacoteca comunale di Castiglion Fiorentino.
Fonte: Claudio Rorato
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