Nel resto del mondo si aspetta il pulman al coperto di una pensilina trasparente, mentre a Chiusure c’è la comodità di poter aspettare seduti su seggioline di formica verde come nelle cucine degli anni ’60 e ’70.
Da qui si domina l’imponente abbazia di Monte Oliveto Maggiore e sempre qui la piccola bottega di generi alimentari aggrega le persone del luogo per un caffè, una caramella d’orzo, una fetta di rigatino, una lametta da barba, l’ammorbidente per i panni.
Il pane si accompagna con due fette di salame o di prosciutto che si mangiano mentre si gira il paese tutto di un fiato, inerpicandosi di salite e di fiori, di case di mattoni e di gatti grassi in cerca d’ombra che si muovono solo per ricevere una carezza.
E da oggi fino al 25 aprile Chiusure ospita la famosa festa del carciofo con mercatini, danze, iniziative e fritture.















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