Il treno che corre sui binari di grano

Se non fossimo stati schiavi degli Agnelli torinesi e le decisioni fossero state prese con la testa e non con le mele, la rete ferroviaria permetterebbe di percorrere in lungo e in largo la penisola senza file ai caselli, senza dipendere dal petrolio bruciato, senza dover stare ore girando intorno a una rotonda.
E ci sono linee secondarie che collegano la campagna al capoluogo che sono autentici affreschi di quanto sia bella la campagna toscana al netto degli antani.
Sedersi, andare a lavorare o studiare, scivolando su due binari di grano che è pane e autentica bellezza.

Questa voce è stata pubblicata in Cinema, Federica, Fotografie 2015 e contrassegnata con , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento