Larva di Mosca Olearia

Annata complicata per chi ha olivi in tutto il sentiero della penisola.
L’inverno scorso, mite che non ha disinfettato, ha scatenato uno sbarco fuori dal normale della maledetta Mosca Olearia che si è accanita a più ondate nell’ovodeposizione sulle olive.
Su alcune varietà più dure da perforare e a maturazione più lenta come moraiolo e coreggiolo le classiche trappole di aceto e miele hanno funzionato egregiamente e permetteranno di avere una qualità dell’olio nuovo pressochè perfetta.
Altro discorso per le varietà a oliva cicciosa o precoce come le frangivento che sono state assalite da battaglioni di Mosche Olearie Cornarede che fanno seriamente pensare di lasciarle nel campo.
La qualità generale dell’olio si abbasserà, la quantità invece si abbasserà solo in chi ha un briciolo di amor proprio e non vorrà offrire ai propri clienti olio di ovunque provenienza spacciato per proprio….. a caro prezzo.

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0 Responses to Larva di Mosca Olearia

  1. Avatar di Laura Laura ha detto:

    Ho circa 400 olivi e alcuni sono stati visibilmente visitati dalla mosca. Secondo te sono tutti malati? Si può fare lo stesso l’olio (per consumo casalingo) oppure sarà cattivo o tossico? Grazie!

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  2. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:

    Laura, dipende un po’ dal tipo di pianta la qualità dell’olio da farsi,nel sel senso che olive più dure come moraiolo e coreggiolo sono parecchio, ma parecchio più sane rispetto alle altre.
    Importante cogliere alla svelta e non stare ad aspettare il classico novembre e poi filtrare immediatamente o al frantoio o a casa con un apposito imbutone di acciaio dove vanno 50 litri per volta che passano in uno strato di cotone a caduta………. e non c’è bisogno di stare li a guardarlo..
    Il futuro olio non sarà tossico…. anzi, sarà sempre meglio di tanti oliacci presi sui banchi dei supermercati…

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  3. Avatar di laura laura ha detto:

    grazie per i preziosi consigli!

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  4. Avatar di mauro mauro ha detto:

    Anche la larva di Mosca Olearia è una bestiaccia infida e ipocrita.

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  5. Avatar di ANNA OLIMPIA PETRUCCI ANNA OLIMPIA PETRUCCI ha detto:

    Sono al frantoio per la molitura delle mie olive: che disastro!
    Quest’anno oltre alla mosca, mi dicono, c’è stata anche la lebbra delle olive. Sono stata molto incerta se raccoglierle o lasciarle sulle piante. Inverosimilmente mi trovo a pensare: per fortuna sono solo 5 q e non i 20 degli altri anni almeno non spendo troppo per la molitura. Mentre ero qui in attesa del mio olio ho iniziato a cercare notizie su questa pessima stagione olearia e ho trovato il tuo sito. Penso che il prossimo anno utilizzerò anch’io il sistema delle bottiglie con aceto e miele. Ma intanto vorrei chiedere se è opportuno distruggere e come le numerose olive che sono cadute a terra. Possono essere fonte di futuro contagio? Esiste qualche rimedio naturale anche per la lebbra? Grazie

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  6. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Ritorno a dire che è sempre meglio il proprio olio anche se con qualche difettuccio dell’annata che le bottiglie che non sanno di niente prese a qualche euro sugli scaffali dei supermercati.
    Per le olive in terra ci pensa la natura e spero qualche giorno di freddo in questo inverno.
    Il freddo in questi casi è il miglior disinfettante possibile.
    La lebbra si può curare con il rame, ma quest’anno, con il clima umidissimo, bastava che un’oliva si ferisse o fosse punturata dalla mosca per ammalare… diciamo che un’annata così estrema verrà ricordata a lungo.

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