Segnali di autunno infuocato di raggi e sapori gironzolando negli spicchi di mondo che promettono zuccheri saranno alcol nell’uva sfogliata ai bagni di sole.
Lingue di fungo che spuntano dove i belli spesso non corrispondono ai buoni con fine nell’olio bollente e quell’istante tenero e persistente al canto del gallo, il giorno che nasce, intima percezione e carezza di bellezza, manifestazione e presenza del cuore che batte nella scatola toracica di ogni mattina con gli occhiali che si chiama esserci piccina.








