Io giardiniera, che ho la fortuna di vivere e lavorare in Toscana, quando vedo queste cose sono felice.
Sono entusiasta di questa bella iniziativa che ha inventato Silvia Minenti, le “Piante al telefono“: a Roma, Milano e a breve anche a Genova, le cabine della Telecom, purtroppo sempre meno usate (eppure era bello chiamare l’amica ol il fidanzato dalla cabina), diventano verdi grazie a fiori e piante aromatiche, e diventano delle vere e proprie serre urbane e spazi di scambio per nuove idee.
Come funziona? Qualcuno mette dei vasi e li accudisce, altri prendono una pianta e la portano da un altra parte, e ne aggiungono una nuova, uno passa e le bagna, insomma un nuovo utilizzo e spazio di condivisione dell’arredo urbano.
Per essere sempre aggiornati, seguite l’iniziativa anche su Facebook: per sapere se anche la vostra città ha cominciato ad inverdire le cabine telefoniche, oppure se sarai proprio te la prima persona a far nascere una nuova cabina verde, nel paese o nella città dove vivi. Guerrilla Gardening, sempre attivi!



Complimenti, un’altra idea semplice ma geniale del “Guerrilla Gardening”! 🙂
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Ciao Gian Marco…. anche stamani ho avuto la dimostrazione che la fantasia e chi ce l’ha producono sempre un gran terrore in chi campa fra i compromessi.
Evviva la fantasia e le cabine telefoniche riempite di fiori e di bellezza.
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Grazie mille per il tuo articolo
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Bravi voi a rinverdire quegli spazi semi abbandonati delle cabine telefoniche
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