Questo è un regalo dolce per quanti ogni mattina entrano nella vita di campagna attraverso le pagine di questo riassunto per immagini e parole da scrivanie ed uffici assaporando e sognando le cose mentre vengono fatte.
L’alveare è una portaerei di vita , sali nutritivi e vitamine dentro al quale le api arrivano cariche di polline prelevato da una molttudine di fiori di campo e di frutto che si trovano in questo piccolo mondo.
In previsione di un lavoro costante e metodico, l’alveare viene innalzato di un piano provvisto di telai di cera già pronti in modo che le operaie bottinatrici possano scaricare il frutto prezioso del loro girovagare.
Il primo piano rimane la loro dispensa intoccabile nel quale il miele già abbonda e dove si può intingere un dito da succhiare, il secondo piano è il lavoro eccelso che la generosità delle api regalano all’impollinazione del mondo e al benessere delle persone.
L’essenza della vita e dell’esserci.
Anch’io, anch’io il dito nel miele 🙂
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A Sant’Angelo, poco sotto il paese, ci sono le api di Bucci. Cerco di non passare dalle loro parti, perché quando mi sentono arrivare, mandano due viet che si immolano volentieri per farmi fuori una guancia. Il loro miele è adorabile e loro, prima di pungermi, mi ronzano uno speciale – acutissimo – messaggio.
L’apecheronza è un kamimaze
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