Una versione fantasiosa e frigida di questo insetto che sorvola i lasciti sul terreno o perfora le olive stipandole di uova, potrebbe essere quella di un tailler color (grigio) topo o di un color azzurrino cornarèd sbiadito da indossarsi a seconda del tempo o dell’ipotetico timore da incutere nei confronti dei sottoposti che mal digeriscono la spocchia e l’aureola di chi sorvola sui lasciti e sui vitalizi ed è un insetto piacevole come un ghiacciolo appena uscito dal frizer nel mese di gennaio.
La seconda versione, più sintetica e piena di considerazione è la moschina che il lunedi mattina si aggira sui rari colori incendiati dei fiori che resistono al sole e pioggia a giorni alterni insieme a qualche spigolatura di gelo
Un insetto reale, senza tailler di finzione.

Qui ci sta bene un bel buongiorno nèèèèèèèèèèèèèèèèè 😉
Ovvio che preferisco la seconda versione della Moschina.
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