L’abbandono della chiesa di San Vito

Un piccolo nucleo abitativo della Berardenga, immerso fra i vigneti di San Felice, le cui foglie d’ottobre s’infiammano di porpora, lungo la “Strada Regionale 484 del castello di Brolio”.

Un campanile a vela, una pieve romanica cinta da una corona di spine di rovo, coperta di edera, avvolta sull’ingresso da una sterpaglia inaccessibile e invasiva, alcuni annessi posti di lato, forse la casa del prete, franati, la stabilità dell’intero manufatto a forte rischio di crollo e di perdita definitiva.

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