Marmellata di pere cotogne

La coltivavano già i babilonesi, mentre per i greci era il frutto sacro di Afrodite, mentre il suo profumo serve ancora a profumare cassetti e armadi.
Nel vertinese ci sono alcune piante, i cui frutti a razzo, vengono trasformati n marmellata prima che le intemperie o il marciume le rendano inutilizzabili.

Si bolle per una decina di minuti il frutto intero, si sbuccia, si leva il torsolo, si taglia a pezzi grossolani e si rimette a bollire con un paio di bicchieri di acqua e trecento grammi di zucchero a chilo di frutta. Alla fine, prima di invasettare (contenitori lavati e sterilizzati a 120 gradi nel forno) un’ aggiunta di cannella in polvere, ne trae spaventoso beneficio.

Questa voce è stata pubblicata in Arte e curtura, Chianti Storico, Federica, Fotografie 2018, La porta di Vertine e contrassegnata con , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

1 Response to Marmellata di pere cotogne

  1. Avatar di annaecamilla annaecamilla ha detto:

    Wow stupende😀😀😀

    "Mi piace"

Lascia un commento