Uno pensa a Rapolano, e subito gli vengono in mente gli stabilimenti termali e le cave di travertino, le due ricchezze del paese.
Ma cosa c’è da vedere e da gustare a Rapolano oltre alle terme?
Due stabilimenti termali importanti, l’Antica Querciolaia, dove una volta li vicino passava il “Barignolo” e la gente andava a lavarsi i piedi, e le Terme di San Giovanni, conosciute localmente come “Bagno Marì”, e metà di passeggiate salutari, la bellissima “Cava dell’Oliviera, meta di spettacoli e opere tra suggestioni di musica e acqua.
L’estrazione e la lavorazione del travertino è un’attività tradizionale di Rapolano, dove è attiva una scuola per scultori e scalpellini.
Da qualche anno è stato istituito il Parco dell’Acqua, vicino a una vecchia cava di travertino: una piccola meraviglia tra verde e opere d’arte.
Nel Parco dell’Acqua sono ospitate belle sculture di Marcello Aitiani, Mauro Berrettini, Rinaldo Bigi, Canuti, Pietro Cascella, Joshito Fujibe, Emanuele Giannetti, Rainer Irrgang, Kosei Maeda, Kiwame Kubo, Yoshin Ogata, Jean Paul Philippe, Paolo Schiavocampo, Joe Tilson, Cordelia Von Den Steinen.
Dove mangiare a Rapolano? Luogo da buongustai, da Roberto alla Trattoria La Patria, luogo di cucina tipica sopraffina, oppure da Lorenzo di Saporintorre, con stuzzichini, birre artigianali e strepitosi fusilloni alle bricole di pane e rigatino.
Fonte: La Finestra di Stefania
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Ho visitato il parco ed è a dir poco osceno il fatto che non ci siano delle informazioni su chi ha fatto ciascuna statua.
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Le opere sono state realizzate da alcuni studenti giaponesi con l’aiuto degli scalpellini di Rapolano e supervisionati dall’artista Mauro Berrettini.
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