
Due distinti signori dallo sguardo sereno e gioviale, come quando gestivano una felice attività di rosticceria dentro la quale si potevano trovare delle prelibatezze rare con cui fare uno spuntino o apparecchiare la tavola di casa.
C’erano i crostini al pomodoro e vongole, le tartine, le polpette da nuovo rinascimento, crocchette di patate, i crostini verdi e quelli neri, croccanti, vari panini morbidi con cui fare colazione, in quel piccolo spazio sempre affollato di gente di ogni tipo ed estrazione, attratti dalle bontà all’interno della vetrinetta di vetro, con la signora sempre inappuntabile che supervisionava tutto e con il marito alla mescita del vino bianco nei fiaschi con la veste di plastica, in miscela con l’acqua frizzante o in alternativa, qualche birretta, o una fresca spumetta.
La pausa dal Vitti rimane nella memoria e nelle papille di quanti a quell’epoca sentivano il bisogno di un fermo allo stomaco con delle sfiziosità dalla bontà assoluta, prenotavano il pollo arrosto per il pranzo, le lasagne, le fette di vitella, che erano una delle cose che rimanevano impresse nei ricordi dell’infanzia di quanti guardavano la vetrina del Vitti con un misto di gola e di ammirazione.
QUante cose buone si potevano trovare nella loro rosticceria!!!!
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Tempi belli ..e
più in là c’era la ..Bronzina e ritornavi a casa tutto bagnato!
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