Un pompiere a Castellina: Marcello Bonechi igienico e sociale se ne lava le mani

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Due settimane fa a Castellina in Chianti scoppia una rissa fra una famiglia di origine afghana e una di origine pakistana per l’allaccio ad un contatore elettrico di una delle due abitazioni che comportava una continua interruzione del servizio per il sovraccarico.

Durante la furibonda rissa sono spuntati grossi coltelli da cucina e altri oggetti atti ad offendere per cui al pronto soccorso dell’ospedale di Poggibonsi, i Carabinieri hanno accompagnato 4 persone di cui almeno tre che presentavano ferite da arma da taglio.

I due gruppi contendenti lavorano presso cooperative che prestano lavoro in agricoltura, e in tal senso i Carabinieri di Poggibonsi mettono in risalto le pessime condizioni di vita e di igiene di questi lavoratori, motivi che inducono le persone alla rabbia e alla violenza.
Il sindaco di Castellina, Marcello Bonechi, intervistato da Claudio Coli sul settimanale “InChiantisette” getta acqua sul fuoco e minimizza la situazione, perchè forse ignora che molte aziende agrarie non hanno più manodopera assunta ma si affidano a cooperative di lavoro dove branchi di persone si spostano e lavorano per le vigne.
Non si cerca la competenza o il lavoro ben fatto, ma la velocità di azione e il risparmio, in una denominazione, il Chianti Classico che per la legge dei grandi numeri e di bottiglie a poco prezzo ha tutto l’interessa nel tenere uva e vino sfuso a prezzi bassi, che mettono in seria difficoltà le piccole, medie aziende.

Queste le parole su “INChiantisette” del sindaco di Castellina Marcello Bonechi: ” Sono dispiaciuto per la rissa generata dal contatore. E’ probabile che le condizioni di vita di queste persone non siano delle migliori.
Noi come comune non possiamo intervenire su certi aspetti igienici e sociali. (il sindaco nel comune di appartenenza è l’autorità sanitaria locale n.d.r)

Qua non è usuale la pratica del caporalato (che giudico terribile) le aziende lavorano nella quasi totalità con lavoratori regolari”.

Marcello Bonechi, un pompiere a Castellina.

Fonti: Il Cittadino On LineInChiantisette

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3 risposte a Un pompiere a Castellina: Marcello Bonechi igienico e sociale se ne lava le mani

  1. rocco ha detto:

    non c’è il caporalato… io mi chiedo sempre cosa sia il quotidiano “pascolo” al bar ai due ponti. Sarò un malfidato ed avrò pensato male.

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  2. Andrea Pagliantini ha detto:

    Non dovrebbe essere la coda per il cappuccino, ma la coda per salire in qualche pulmino per portare manovalanza fra poderi, cantieri o chissà cosa…

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