
Non dalla riva del torrente, ma da sopra gli ulivi potando, scorre sotto una mesta carovana di mogi fallimenti, mobilio, camiciole, fazzoletti inzuppati di lacrime ma non certo di sudore, trasportati dall’ultimo renitente della Porta dei Bischeri che trasporta in altro loco le sue masserizie dopo la rotta e lo sbando di un’azienda cresciuta nell’abbaglio di ossessionati dall’avidità e dal far danno.
Fallisce miseramente la Porta dei Bischeri, alias Negri Vigneti srl, alias commercialmente parlando “Porta di Vertine”, che ai signori Daniel e Ellen Lugosch è costata palate di dollari e montagne marroni di figure organiche di non elevato profumo.
Dalle effervescenti azioni del commercialista Testa Pelata in poi, se ne è parlato per anni ed è inutile tornare, la pietra tombale su questa malnata esperienza vinaria può essere solo una: bischeriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!
Si sapeva che sarebbero arrivati al fallimento, i costi sostenuti dalla proprieta’ per pagari affitti e stipendi a un mucchio di gente avevano del sovrumano a fronte del poco vino prodotto e venduto. Un’esperienza nata male, arrogante e finita come tale.
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Dopo i casini combinati a Adine e quello scheletro di cantina iniziato a erigere poco prima del fallimento dell’azienda, se ci rimettono piede vengono accolti con i forconi 🙂
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Se li porti via l’oblio, che chiunque verrà al loro posto, non potrà mai fare peggio.
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Ecco finalmente una buona notizia 🙂
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Vedo solo ora la notizia del fallimento della porta dei bischeri e devo dire che sono proprio contento…. se lo sono meritato.
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