In paesaggi armonici intinti di storia e di bellezza nei quali c’è solo da preservare ciò che ci è stato amorevolmente lasciato, è la cura dei dettagli che fa la differenza.
E’ il caso dell’ Abbazia di San Galgano, nel comune di Chiusdino. La nota chiesa senza il tetto posta sotto il colle di Montesiepi dove si trova la chiesa rotonda nota per custodire la spada nella roccia di Galgano Guidotti.
Due oscene barriere metalliche messe all’inizio del viale che conduce all’abbazia per impedire l’accesso alle macchine sono il primo dettaglio che un’amministrazione attenta dovrebbe rimuovere e sostituire con qualcosa di esteticamente più consono al luogo.
Il secondo dettaglio è quell’insieme di paletti che sorreggono una striscia di stoffa nera, messi per convogliare il pubblico verso la biglietteria, che da la buffa sensazione di essere entrati in un centro commerciale.
Il comune di Chiusdino con poche centinaia di euro potrebbe sostituire barriere e paletti nell’arco di una giornata. Salvo chiedere il parere tecnico all’immancabile ufficio fascicoli e complicazioni. E a quel punto i tempi si dilungano in anni.









Giusto, in questo nostro imponente patrimonio storico da coccolare, sono i dettagli che fanno la differenza.
"Mi piace""Mi piace"
Pingback: Il parcheggio vuoto dell’Abbazia di San Galgano | Andrea Pagliantini
Pingback: San Galgano: meglio il viale che il parcheggio - Il Cittadino Online