Il sole del tramonto si infila esattamente al centro della galleria di viti dalle foglie gialle che si interrompe dopo un lungo tratto per mettere in comunicazione due vigne fra loro e poi riparte leggermente in salita per finire al cipresso sotto il quale si può aspettare la luce che va a dormire.
Dal lato opposto al borgo di San Felice, la galleria di foglie rosse posta in linea con il risveglio della palla di sole che da calore.
Foglie rosse e gialle già in parte portate via dal vento ma che si mescolano risaltando fra l’azzurro di un mare di cielo intenso e le nuvole dell’intervallo che lo intermezzano.
In mezzo il cuoco del ristorante che sceglie personalmente, nell’orto delle erbe aromatiche le foglie giuste da portare in cucina.
San Felice, borgo armonico, romantico e ventoso che si porta via velocemente le foglie ma non i ricordi di esserci stati. Chi vuole camminare fisicamente sotto il giallo e il rosso si affretti, prima che le viti si spogliano.















Si, concordo che il luogo è molto romantico, ma è meglio non dire troppo in giro dell’esistenza di questi luoghi per non correre il rischio di trovarli troppo affollati 🙂
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