La legge 116 dell’11 agosto 2014, di conversione del decreto legge 91 (emanato il 24 giugno 2014), entrata in vigore il 21 agosto 2014, afferma che gli scarti agricoli e forestali non sono “rifiuti”: si possono bruciare, e non c’è bisogno di autorizzazioni e di ordinanze dei Comuni. Naturalmente, tutto questo è possibile soltanto al di fuori del periodo ad “alto rischio” per gli incendi boschivi, che in Toscana quest’anno, salvo proroghe, termina il 31 agosto prossimo.
In estrema sintesi, dal primo di settembre si può tornare a svolgere la normale pulizia dei campi dalle potature che qualche scarpa a punta nei mesi scorsi aveva fatto di tutto per far rientrare fra la categoria dei rifiuti.









più che scarpe a punta, quelle mi paiono teste a punta …
"Mi piace""Mi piace"
Parlamentari locali del super PD bombardano a tappeto sul fatto che è merito loro se questa legge è stata aggirata. Fanno e poi disfanno…. fanno sempre tutto loro.
Una gioiosa macchina da guerra.
"Mi piace""Mi piace"
Indipendentemente dalle persone a cui vadano iscritti i demeriti (tanti) o i meriti (pochi) almeno questa l’hanno indovinata. Se ora fossero così carini da dare un’occhiata alle norme che regolano l’utilizzo dei diserbanti ci farebbero un enorme favore.
p.s. belle le foto che posti. ciao Paolo Rappuoli
"Mi piace""Mi piace"
@Paolo Rappuoli; i diserbanti non dovrebbero essere usati. Da ultimo anche per un fatto estetico, da ultimo. Vabbè che la Toscana è rossa (era), ma vedere i bordi delle strade e i filari delle vigne disegnati dal diserbo è davvero triste. Senza contare le incognite per la salute …
"Mi piace""Mi piace"