Vertine, incendio nei vigneti dell’incuria della Porta dei Bischeri

Pubblicato il 12 giugno 2014 da andrea

Grazie al pronto intervento dei volontari della Racchetta, allertati da un cittadino che ha scorto il fuoco sottostante la strada comunale che conduce a Vertine, si è scongiurato che bruciasse una vigna circondata di olivi e tenuta in stato di abbandono con erba alta e secca. L’intervento dei volontari ha permesso di circoscrivere le fiamme ed impedire che prendessero forza distruggendo ben più della vigna, accanto ai cipressi a sua volta fatti mangiare dalle mucche.
L’azienda Negri Vigneti non è nuova ad incendi, già qualche anno fa, durante alcune operazioni di sfalcio dell’erba, riuscì a bruciare un ettaro di vigna in località Colle ai Lecci di San Gusmè (Castelnuovo Berardenga) e solo grazie al pronto intervento dei Vigili del fuoco evitò un danno molto rilevante al bosco di lecci poco distante.
Fonte: Il Cittadino On Line.

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0 Responses to Vertine, incendio nei vigneti dell’incuria della Porta dei Bischeri

Laura ha detto:

12 giugno 2014 alle 9:32

Che tristezza vedere queste cose di prima mattina!!!!

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Andrea Pagliantini ha detto:

12 giugno 2014 alle 14:43

Mi spiace enormente per le viti danneggiate dal fuoco e per gli ulivi che hanno sofferto.
Mi auguro con tutto me stesso che le autorità inquirenti facciano piena luce su quanto accaduto.
I signori Daniel e Ellen Lugosch, proprietari di quel vigneto hanno tutta la mia piena solidarietà e vicinanza.

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silvana ha detto:

12 giugno 2014 alle 23:24

povere piante che non possono scappare

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filippo cintolesi ha detto:

13 giugno 2014 alle 12:53

Non esageriamo con questo animismo antropomorfizzante: le piante son vegetali, vegetano.
Non “patiscono” anche se spesso e’ pratico ed evocativo ritenere cosi’.
Come quando ci tagliamo le unghie o i capelli, o ci bruciamo delle verruche.
Siamo noi umani che patiamo, spesso parecchio, a volte forse persino troppo, quando vediamo certe cose. Ma molto spesso e’ proprio a causa di quanto di umano e’ insito in quel che vediamo andare in fumo, o che temiamo possa andare in fumo a causa di certe negligenze.
Immensi roghi silenziosi e senza fiamma ardono nel immediato sotto cotico di spropositate estensioni di foresta pluviale, per esempio nel Borneo (si dia una cerca con “smoldering fires” o “smouldering fires” come stringa…), non si sa neppure bene da quanto tempo. Colossali combustioni senza fiamma e anche senza commozioni.

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Daniela ha detto:

13 giugno 2014 alle 13:34

Peccato che certe negliglenze oltre a danneggiare le proprie coltivazioni possono danneggiare strutture o coltivazioni altrui.

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filippo cintolesi ha detto:

13 giugno 2014 alle 19:18

E’ esattamente quel che ho inteso sottolineare con le mie parole che non sono affatto in contrasto con quanto puntualizzato da Daniela : piu’ che la compassione per il povero ulivo o la povera vite sbruciacchiati, tendo a provare molta piu’ solidarieta’ con il povero vicino incolpevole che si vede messo a repentaglio la fonte del proprio reddito o addirittura la casa.
Addirittura, suggerivo/sco che l’origine latente di tanta commozione verso i poveri vegetali, sia proprio il legame con il fattore umano che tali vegetali quasi sempre presentano.

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francesco ha detto:

13 giugno 2014 alle 22:12

Nel loro sito si legge che la missione della Porta di Vertine è quella di marginalizzare i terreni….. con l’incuria e con il fuoco sono dei veri maestri!!!!!

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stefano ha detto:

14 giugno 2014 alle 4:04

E’ segno che in agricoltura ci sono molte persone che si improvvisano o non ne capiscono niente.
Bruciare una vigna non potrebbe succedere neancheal più torzolo dei contadini….. figuriamoci bruciarne due!!!

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Gielle ha detto:

14 giugno 2014 alle 12:46

La porta dei bischeri è sempre aperta

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monica ha detto:

15 giugno 2014 alle 14:57

La porta dei bischeri….. un marchio, una garanzia!!!!

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pando ha detto:

15 giugno 2014 alle 22:30

….e come dice il mi zio Attilio: “La mi vigna un brucia! Tu ci puoi mangiare per terra, bisogna essere bischeri e basta!!”

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sale ha detto:

18 giugno 2014 alle 9:22

Non ci posso credere!!!!!!!!!!!!!!!!! Ma come si fa????????????????????????????

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Ric ha detto:

18 giugno 2014 alle 21:46

Ogni cinquanta viti dovrebbero appendere un estintore e mettere le uscite di emergenza…. ma come si fa??? Anche l’ultimo dei tanto vituperati Contadini potrebbe spiegare loro tante cose…

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aldo ha detto:

4 luglio 2014 alle 2:22

bischeri è troppo poco a vedere l’incuria dei terreni e la prepotenza con cui fanno le cose….

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