Nacque oggi (nel 1988) ad Alessandria d’Egitto il poeta Giuseppe Ungaretti, colui che con poche – ermetiche – parole riusciva a sottolineare un sentimento, uno stato d’animo di gioia o il suo contrario.
Colui che dopo una battaglia della Prima Guerra Mondiale e aver perso un caro amico “Aveva il cuore più straziato”, colui che si “Illuminava d’immenso” per un mandorlo fiorito. Per un gesto gentile.
Andrea Pagliantini 
Hai sbagliato la data, Ungaretti se fosse nato nel 1988 sarebbe Poeta contemporaneo e avrebbe l’ età di 37 anni. Se è stata una svista cerca di fare correzione… Caspita l’ ho visto vecchio nella foto e ho pensato ,ma cavolo è più giovane di me, e poi mi sono sincerata ed era sbagliata la data che avevi scritto tu. Comunque mi sono illuminata d’ immenso quando ho visto la sua foto che lo mostra vecchio ed io ancora così come sono nella foto profilo…Mi chiedevo cosa c@cch*o fosse successo 😂😂😂 Buonanotte e sogni belli, ciao!🙋🏻
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Mi hai fatto notare un errore non di poco conto, ma che inconsciamente avvertivo come un auspicio in questi tempi non molto vivi culturalmente.Ungaretti uscito – fisicamente – indenne dalle trincee del Carso ha visto e patito la condizione umana nelle sue forme peggiori. Noi contemporanei allevati nella bambagia siamo un po’ insensibili non solo a quanto avviene nel mondo, ma addirittura alle difficoltà di chi è appena oltre la propria porta di casa. Siamo un po’imbevuti di egoismo e non si legge molto.
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