Amore e ginocchia sbucciate nello sterrato di Brolio

Percorrendo in bicicletta il primo tratto di strada bianca dell’Eroica, lui guarda lei, lei guarda lui, insieme guardano il pregevole panneggio biondo e porpora che contraddistingue le vigne di Brolio in questo caldo autunno, con il castello che domina dietro.
La strada scende improvvisamente verso Podernuovi e la giovane ragazza tedesca vede una casa integra e meravigliosa nel centro di una grande vallata, lo sguardo di lui su di lei, le ruote che scivolano sul breccino traditore, il sangue dai ginocchi sbucciati.
La ragazza sta bene, ha lasciato un po’ di pelle sulla breccia, ma ha il dono di avere un fedele scudiero che le pulisce la gamba, la disinfetta, le mette una garza fasciandole la ferita meglio del dottor Tersilli con gli occhi fissi negli occhi, con il pensiero che le fa presagire che forse questa culata per terra è stata una bella prova d’amore.

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