Un Archistar nelle colline di Radda

arillo radda, foto da corriere fiorentino

Architetto è chi costruisce un edificio che si riesce ad incastrare armonicamente nel contesto in cui si trova, Archistar è la somma degli eghi del committente e del progettista che si fondono nel realizzare un qualcosa che si incastra a supporto nelle loro smanie di protagonismo.
Le cantine sono semplici laboratori dentro i quali si trasforma l’uva in vino: qualche vasca di cemento, una pompa, una diraspatrice, un filtro e qualche damigiana, una pressa, pulizia e mente sveglia, sono le tecnologie per realizzare vini da sogno.
Si parla di sostenibilità e poi vengono realizzate luccicanti edifici dal niente (o dal poco) per far bollire qualche carrello d’uva o dare lo spazio all’altro ego di chef stellato da inserire in questo “armonico contesto” di cerchi a palla in puro travertino di Rapolano, che risalta come una Panda bianca parcheggiata nel bosco in pieno giugno.
Ecco il Chianti, territorio degli ultimi sogni erotici di chi alla semplicità del vino contrappone (ormai anche fuori moda e tempo massimo) lo stile scarpa a punta e i divani nelle vigne.
Sul Corriere Fiorentino (a firma Divina Vitale) maggiori informazioni su queste palle di carbonato di calcio.

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