
Lontani i tempi nei quali Mario Ruoppolo prendeva in appalto i versi di Neruda da donare alla sua amata perchè “La poesia non è di chi la scrive, ma di chi gli serve”.
Il profumo di una rosa, il profumo di salsedine, una canzone di Battisti o tre righe di Neruda, niente possono in confronto all’abbonamento a Netflix, una di quelle cose che, in questi tempi moderni, pare impossibile poterne fare a meno.