
Così per scherzo, già nell’ 867, si parla della chiesa di Campi dedicata ai santi Cosma e Damiano, in una donazione fatta dal conte Winigis al Monastero di San Salvatore a Fontebuona.
Nel 1176, invece figura come canonica dedicata a San Lorenzo, mentre nel 1676, viene affiliata alla chiesa di San Gusmè (tra l’altra dedicata ai Santi Cosma e Damiano).
L’edificio è piccolo, edificato con pietre di alberese e qualche laterizio, rimaneggiato più volte, fin nella versione attuale, grazie a una signora locale che fece ricostruire la chiesa sulle rovine del passaggio del fronte fra il 3 e il 16 luglio 1944: Angiola Guelfi Socini.
A lato del portale una memoria dantesca del 1903, dedicata al Beato Pier Pettinaio che qui nacque, come il fiume Ombrone che ancora lo continua a fare.