
Di queste case, non rimasto poi molto. Alle nuove generazioni c’è il rischio di lasciare in eredità un patrimonio architettonico modificato e artefatto, tanto che sarà difficile scorgere quello che era il vero uso di molti edifici poderali riconvertiti in ville o attività turistiche.
Gli interni e gli esterni, in tanti casi non sono più riconducibili a quello che era una casa colonica nella quale la famiglia contadina viveva e operava.
Certo è che questi edifici necessitavano di un riassetto, ma non di uno stravolgimento.
Le nuove generazioni crederanno che questi edifici blindati da cancelli, cipressi, giardini, piscine, saune e spazi aperitivali siano nati pressapoco così come li hanno sempre visti.
Nell’immagine invece un podere rimasto integro, con le pietre della corte interna levigati da milioni e milioni di passi di persone che calzavano zoccoli, o bovi, carri, ruote di legno rivestite da un cerchio di metallo. Una testimonianza diretta di ciò che era la fatica.