La colza delle vigne che guardano Siena

La stringente bellezza di queste immagini, con viti a perdita d’occhio tinteggiate dal giallo della colza e dal bianco appena sbocciato dei fiori del favino da sovescio.

Pievasciata, vigneti di Vallepicciola, nella Berardenga al cui interno è tutto un rigogliare di intensi profumi, di vita, di api a bottinare, di radici che fissano l’azoto nel terreno per poi dare più forza e vigoria naturale alle piante.

Il giallo è il colore che più si addice alla natura, sicuramente più estetico dell’arancio.

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2 Responses to La colza delle vigne che guardano Siena

  1. Avatar di Laura Laura ha detto:

    Come ben sai, a Castelnuovo il “problema del diserbante non esiste”, è tutta una invenzione di cattiva stampa che ce l’ha con il posto 🙂

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  2. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Il problema purtroppo esiste, eccome se esiste: il capoluogo ne è circondato dalle quattro direzioni di accesso, la zona del Poderuccio è quasi lambita nelle abitazioni, la zona di Pievasciata, per stare ai vigneti, per i campi aperti, invece, basta prendere la Siena – Bettolle per essere accompagnati per chilometri di arancio in terra, poi nella piana di Monteaperti, fino all’asilo nido. Se i problemi non si voglione vedere, va bene, sennò qualche interrogativo sulla bontà ambientale del territorio, me lo porrei.

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