
La struttura, formata da architettonicamente presse di paglia si trova al punto panoramico sul bordo della meraviglia della strada Lauretana, poco prima del bivio per Vescona e pare fisicamente somigliante alla chiesa di San Florenzo, nella parte terminale del borgo, dove si apre al termine di un viale di cipressi.
Preso per campanile il pilone della luce retrostante, i due cipressi laterali suggellano di fine foggia questa chiesa fatta di scarti di grano, in un territorio che ha storia antica e si rifà ai conti Guinigi della Scialenga, poi Berardenga e successivamente al vasto impero terriero della famiglia senese dei Chigi Saracini.
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