
Sentirti parlare di caccia era una pagina di letteratura coinvolgente narrata con grande sapienza, una visione di vita calata nella natura, una passione di far parte del creato.
I tanti viaggi, le tante giornate passate nei piani diversi del nuovo ospedale, vestito con i colori sgargianti come un uovo di cioccolata, sempre disponibile a fare avanti e indietro, con quel vocione bonario e carezzevole, verso chi, in quei frangenti, ne aveva un gran bisogno e necessità.
La cortesia sempre accesa, tanti aneddoti molto divertenti e soprattutto una parola, che è un manifesto di vita: “Pardon”, pronunciato con il sorriso sempre acceso.