
Alle prime luci dell’alba, come alle prime ombre del tramonto, manifesta la sua presenza con un giro di piazza in macchina, una sportellata che scuote tutto il centro storico, un paio di colpi di tosse e un gran raspare, per poi scatarrare in terra, dove si trova.
Un uomo delle caverne in fase primordiale, gutturale, non ancora evolutiva, che al mitico grido “Yabba Dabba Doo” di Fred Flinstones, sostituisce varie sputacchiate, pulibili con vari annaffiatoi d’acqua, se la pioggia non ci pensa.
In Cina e Turchia, sputare in piazza è una prassi comune, nel mondo animale, ci pensano i lama a irrorare, nella Berardenga un uomo di Neanderthal in fase involutiva.
Ma che schifo!!! Ma che gente ci sta nel capoluogo????
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